26 giugno, giornata per lo meno rocambolesca… Questa mattina al Rifugio Pelizzo, contrariamente alle previsioni meteo della sera prima, piove, anzi diluvia. Dopo due ore spiove, ma i 1.200 mt di dislivello in discesa previsti, anche per prati con erba alta bagnata, consigliano per prudenza di rinunciare ed accettare il passaggio in auto con Daniela, che torna a Milano.
Appuntamento alle 11.00 in fondovalle a Stupizza con Ida e Stefano (ma ne parlo in altro post).
Alle 13.00 finalmente zaino in spalla per partenza per Prossenico, con salita scivolosa su sentiero con pietre bagnate e muschio. A mezz’ora dall’arrivo, nuovo temporale: 40 minuti di pioggia fitta con guscio e copri zaino. Totale 800 mt positivi.
Sono le 17, che faccio?
Mi sento bene, la tappa di domani sarebbero solo 3 ore… Ma dai, facciamola subito, così mi porto avanti di un giorno, da utilizzarlo in sicurezza nell’ultima settimana, quella più tosta.
Un po’ di acqua e un po’ di mandorle e giù in discesa verso la frontiera con la Slovenia e poi su verso Montemaggiore di Taipana. Un paio di guardi del Rio bianco. E poi, invece di fare l’ultimo tratto in ripida discesa e salita (bagnatissime), su suggerimento della signora Anita che mi ospiterà, percorro una strada bianca che fa un largo giro in leggera salita, il tutto in solo 2 ore e 45, con ovviamente terza bagnata della giornata a 15 minuti dall’arrivo.
Morale: 27 km, quasi 1.400 mt + e 900 mt – in 7 ore e 45, fatto un tratto in auto, ma guadagnato un giorno sulla tabella di marcia.
Anita mi ha preparato pasta, frittata con zucchine, formaggio, pomodori e cetrioli e pure le ciliegie e un letto comodo. Mi sento un re… a beh.