16 giugno seconda tappa, che è diventata molto lunga con 27km e 1100mt di dislivello positivo. Con Sara Bonfanti e Luciano Comelli che ci ha accompagnato per quasi tutta la strada raccontando degli avvenimenti lungo il confine italo sloveno, della natura che cambia, della difficile gestione dei sentieri, dell’economia che influisce sul camminare lento. Veramente un uomo appassionato e competente, oltre che molto simpatico. GRAZIE!
Abbiamo incontrato una anziana signora italo-slovena che ci ha ricordato che nei momenti di difficoltà occorre affidarsi al Signore e alla Madonna. Abbiamo girato intorno ad un cippo del confine italo-sloveno e poi, entrando nel Carso, abbiamo camminato lungo la calcarea e lussureggiante val Rosandra. Entusiasmante. Tanta fatica, ma tanta soddisfazione.