6 luglio, giornata davvero particolare. La notte l’ho trascorsa insieme a Ennio, un goriziano conosciuto la sera prima al Rifugio Fabiani.
Ci siam ritrovati alla Casera Pal Grande di sopra, allestita dal CAI di Codroipo, purtroppo piuttosto umida. Quindi abbiamo acceso il fuoco nel camino, cucinato la “razione K” regalatami da Matteo Pietripaoli con fornellino ad alcool, un po’ di chiacchiere e poi nanna sulla branda.
Al mattino, dopo il the sempre col fornellino, ancora nuvole basse e sapendo che il Sentiero Italia CAI è interrotto per frana prima di Passo di Monte Croce Carnico, siamo passati in Austria dal Pal Piccolo e attraversato le fortificazioni austrungariche con anche un passaggio di sentiero attrezzato con staffe.
Il confronto su come oggi si va in montagna con Ennio è proseguito tutto il giorno fino al Rifugio Marinelli. Lì ci siam divisi e io sono sceso con Alice, una sua amica che nel frattempo ci aveva raggiunto, al Rifugio Tolazzi. In un’ora di strada ci siam raccontati mezza vita...
Il Rifugio è un posto molto carino gestito dai giovanissimi Mattia e sua moglie, con una supercuoca giovane anche lei. A cena tagliolini con crema di fiori Schioppettino (si proprio quelli che da bambini facevamo scoppiare) con un poco di speck arrostito. Fantastici.
Dimenticavo, 1.400 mt +, 2.200 mt -, 20 km in 10 ore per via di tempo nebbioso, ma soprattutto di sentiero faticoso con molti sassi. Comunque un’altra bella giornata di relazioni in compagnia.